Calcolatore TFR

Calcola facilmente il TFR accumulato e la liquidazione finale



Calcolatore TFR

Calcola facilmente il trattamento di fine rapporto accumulato e la liquidazione finale

Calcola il tuo TFR

Inserisci la retribuzione lorda (RAL o mensile)
Scegli dove è stato accantonato il TFR

TFR in breve

Cos'è il TFR?

Il Trattamento di Fine Rapporto è una quota della retribuzione che viene accantonata per essere liquidata al termine del rapporto di lavoro.

Come si calcola?

Si accantona il 6,91% della retribuzione annua per ogni anno di servizio. Il TFR viene rivalutato annualmente con un tasso fisso dell'1,5% più il 75% dell'inflazione.

Quando può essere anticipato?

Dopo almeno 8 anni di servizio, il lavoratore può richiedere un anticipo fino al 70% del TFR maturato per specifiche necessità (es. spese mediche, acquisto prima casa).

Tassazione

Il TFR è soggetto a tassazione separata con aliquote che variano in base al periodo di maturazione e alla durata del rapporto di lavoro.

Risultato del calcolo TFR

TFR Lordo Accumulato

€ 0,00
Importo totale maturato nel periodo

TFR Netto Stimato

€ 0,00
Importo stimato dopo le imposte

Anni di Servizio

0

Rivalutazione Totale

€ 0,00

Aliquota Fiscale Media

0%
Riepilogo del calcolo

Il TFR è stato calcolato in base al periodo di servizio dal 01/01/2020 al 31/12/2024.

Sono stati considerati i seguenti anticipi:

    Nota: Il calcolo tiene conto della rivalutazione annuale del TFR (1,5% in misura fissa + 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo).

    Componenti del TFR
    TFR annuo accantonato € 0,00
    Rivalutazione totale € 0,00
    Anticipi dedotti € 0,00
    TFR lordo finale € 0,00
    Imposta € 0,00
    TFR netto stimato € 0,00
    Grafico TFR
    Dettaglio anno per anno
    Anno TFR accantonato Rivalutazione Anticipi TFR progressivo
    Nota fiscale: Il calcolo della tassazione è una stima e potrebbe variare in base alla situazione fiscale personale. Per un calcolo preciso, consulta un professionista.
    Dettaglio tassazione

    La tassazione del TFR avviene con il sistema della tassazione separata, secondo queste regole:

    Metodologia di calcolo dell'aliquota
    1. Si divide il TFR lordo per gli anni di servizio, ottenendo il TFR medio annuo
    2. Si calcola l'imposta sul TFR medio annuo in base agli scaglioni IRPEF
    3. Si calcola l'aliquota media dividendo l'imposta per il TFR medio annuo
    4. Si applica tale aliquota al TFR totale
    TFR lordo € 0,00
    Anni di servizio 0
    TFR medio annuo € 0,00
    Aliquota calcolata 0%
    Imposta dovuta € 0,00
    TFR netto stimato € 0,00
    Scaglioni IRPEF 2025
    Reddito Aliquota
    Fino a € 15.000 23%
    € 15.001 - € 28.000 25%
    € 28.001 - € 50.000 35%
    Oltre € 50.000 43%

    Guida al TFR

    1Cos'è il Trattamento di Fine Rapporto

    Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è una parte della retribuzione che viene accantonata durante il rapporto di lavoro e liquidata al dipendente quando questo termina. È un diritto di tutti i lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, anche per i lavoratori part-time.

    2Come si calcola il TFR

    Il TFR viene calcolato accantonando per ogni anno di servizio una quota pari al 6,91% della retribuzione annua lorda. In pratica, corrisponde a circa una mensilità per ogni anno di lavoro. Il TFR viene rivalutato annualmente con un tasso fisso dell'1,5% più il 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice ISTAT).

    3Destinazione del TFR

    Dal 2007, il lavoratore può scegliere se:

    • Mantenere il TFR in azienda (per aziende con meno di 50 dipendenti)
    • Destinarlo a forme di previdenza complementare (fondi pensione)
    • Lasciarlo al Fondo di Tesoreria dell'INPS (per aziende con più di 50 dipendenti)

    La scelta è importante perché influisce sulla rivalutazione e sulla tassazione finale.

    4Anticipi sul TFR

    Il lavoratore può richiedere un anticipo sul TFR dopo almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, fino a un massimo del 70% dell'importo maturato. Gli anticipi possono essere richiesti per:

    • Spese sanitarie per terapie e interventi straordinari
    • Acquisto della prima casa per sé o per i figli
    • Spese per congedi parentali o formativi

    5Tassazione del TFR

    Il TFR è soggetto a tassazione separata, con un'aliquota che dipende dal reddito medio degli ultimi anni. Questa modalità di tassazione è generalmente più vantaggiosa rispetto alla tassazione ordinaria, soprattutto per importi elevati.

    La tassazione varia anche in base alla destinazione del TFR:

    • TFR lasciato in azienda: tassazione separata con aliquota media degli ultimi 5 anni
    • TFR versato a fondi pensione: tassazione agevolata con aliquota massima del 15%, che può ridursi fino al 9% in base agli anni di partecipazione al fondo

    6Quando viene pagato il TFR

    Il TFR viene liquidato al lavoratore in questi casi:

    • Cessazione del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento, pensionamento)
    • In caso di trasferimento d'azienda, se il nuovo datore di lavoro non lo subentra
    • In caso di decesso del lavoratore (viene liquidato agli eredi)

    Il pagamento avviene generalmente entro 30-45 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, insieme alle altre spettanze di fine rapporto come ferie e permessi non goduti.

    Guida completa al TFR: spiegazioni e funzionamento

    Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un importante strumento di tutela economica per i lavoratori italiani. Ecco tutto quello che devi sapere sul suo funzionamento, calcolo e gestione.

    Metodo di calcolo del TFR

    Formula di calcolo

    Il TFR viene calcolato secondo questa formula base:

    TFR annuo = (RAL / 13,5) = RAL × 0,0741

    che equivale al 6,91% della retribuzione annua lorda.

    Rivalutazione annuale

    Il TFR accantonato viene rivalutato ogni anno con una formula composta da:

    • Un tasso fisso dell'1,5%
    • Il 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo
    Anno Tasso di rivalutazione
    2023 5,19%
    2022 7,43%
    2021 3,37%
    2020 1,50%
    2019 1,79%

    Nota: in caso di deflazione, viene comunque garantito il tasso minimo dell'1,5%.

    Esempio pratico di calcolo

    Caso di studio

    Ecco un esempio di calcolo per un lavoratore con:

    • RAL: 30.000€
    • Periodo di lavoro: 01/01/2020 - 31/12/2023 (4 anni)
    Calcolo anno per anno:
    2020 TFR accantonato: 30.000€ × 0,0691 = 2.073€
    2021 TFR accantonato: 2.073€
    Rivalutazione 2020: 2.073€ × 1,5% = 31,10€
    Nuovo TFR 2021: 2.073€ + 31,10€ + 2.073€ = 4.177,10€
    2022 TFR accantonato: 4.177,10€
    Rivalutazione 2021: 4.177,10€ × 3,37% = 140,77€
    Nuovo TFR 2022: 4.177,10€ + 140,77€ + 2.073€ = 6.390,87€
    2023 TFR accantonato: 6.390,87€
    Rivalutazione 2022: 6.390,87€ × 7,43% = 474,84€
    TFR finale: 6.390,87€ + 474,84€ + 2.073€ = 8.938,71€
    Risultato finale

    TFR lordo totale: 8.938,71€

    Di cui:

    • Accantonamento base: 8.292€ (2.073€ × 4 anni)
    • Rivalutazione: 646,71€
    Tassazione del TFR
    Tassazione separata

    Il TFR gode di un regime fiscale agevolato con la tassazione separata, che generalmente risulta più vantaggiosa rispetto alla tassazione ordinaria IRPEF. Ecco come funziona:

    1. Si divide il TFR per gli anni di servizio, ottenendo il reddito di riferimento annuo
    2. Si calcola l'imposta su questo reddito in base agli scaglioni IRPEF
    3. Si ottiene l'aliquota media (imposta/reddito annuo)
    4. Si applica questa aliquota al TFR totale
    Esempio: Su un TFR di 30.000€ maturato in 10 anni, il reddito annuo è 3.000€. L'imposta su 3.000€ è 690€ (aliquota 23%), quindi l'aliquota media è 23%. L'imposta totale sul TFR sarà 6.900€ (30.000€ × 23%).
    Tassazione della rivalutazione

    La componente di rivalutazione del TFR è soggetta a un'imposta sostitutiva del 17%, trattenuta anno per anno dal datore di lavoro.

    Differenze per tipologia di TFR
    Caratteristica TFR in azienda TFR in fondo pensione
    Rivalutazione 1,5% + 75% inflazione Variabile in base ai rendimenti del fondo
    Tassazione finale Tassazione separata (23-43%) Aliquota agevolata 15-9%
    Anticipi Dopo 8 anni, max 70% del maturato Possibili anche prima, in casi specifici
    Flessibilità Liquidazione solo alla fine del rapporto Varie opzioni di uscita, anche rendita
    Vantaggi del fondo pensione: La tassazione agevolata è uno dei principali vantaggi della destinazione del TFR a un fondo pensione. L'aliquota parte dal 15% e si riduce dello 0,3% per ogni anno oltre il 15° di partecipazione al fondo, fino a un minimo del 9%.
    Quando conviene mantenere il TFR in azienda
    • Sicurezza del capitale: Il TFR in azienda garantisce sempre la restituzione del capitale e una rivalutazione minima dell'1,5%.
    • Accesso agli anticipi: Dopo 8 anni di servizio, puoi richiedere un anticipo fino al 70% per acquisto prima casa, spese sanitarie o altri motivi previsti dalla legge.
    • Liquidità di emergenza: In caso di necessità impreviste, è possibile richiedere il TFR al termine del rapporto di lavoro.
    • Stabilità lavorativa: Se prevedi di cambiare spesso lavoro, il TFR in azienda viene liquidato ad ogni cambio, garantendo liquidità.
    • Orizzonti temporali brevi: Se sei vicino alla pensione o prevedi di utilizzare il TFR nel breve periodo.
    Attenzione: Per le aziende con più di 50 dipendenti, il TFR viene comunque versato al Fondo di Tesoreria INPS, anche se formalmente resta "in azienda".
    Quando conviene destinare il TFR al fondo pensione
    • Vantaggi fiscali: Tassazione agevolata (15% e fino al 9%) rispetto alla tassazione separata del TFR in azienda.
    • Potenziali rendimenti maggiori: Possibilità di ottenere rendimenti superiori alla rivalutazione del TFR in azienda, soprattutto su orizzonti temporali lunghi.
    • Contributo del datore di lavoro: Molti contratti collettivi prevedono un contributo aggiuntivo del datore di lavoro in caso di adesione a un fondo pensione.
    • Pianificazione previdenziale: Integrazione della pensione pubblica, sempre più necessaria viste le riforme del sistema previdenziale.
    • Flessibilità di uscita: Possibilità di scegliere tra capitale, rendita o forme miste al momento del pensionamento.
    Pro-tip: Verificare sempre se il proprio contratto collettivo prevede un contributo aggiuntivo del datore di lavoro in caso di adesione al fondo pensione. In questo caso, il vantaggio può essere decisamente significativo.
    Normativa di riferimento
    Art. 2120 c.c. Disciplina generale del TFR, modalità di calcolo e rivalutazione
    L. 297/1982 Riforma del TFR e introduzione dell'attuale sistema di calcolo
    D.Lgs. 252/2005 Disciplina delle forme pensionistiche complementari e destinazione del TFR
    L. 296/2006 Istituzione del Fondo di Tesoreria INPS per le aziende con più di 50 dipendenti
    Art. 19 TUIR Disciplina fiscale del TFR e della tassazione separata

    Il TFR è stato oggetto di numerose riforme nel corso degli anni, la più significativa delle quali è stata la possibilità, dal 2007, di destinare il TFR a forme di previdenza complementare invece che mantenerlo in azienda.

    Il TFR in numeri
    6,91%

    della retribuzione annua lorda viene accantonato come TFR

    ~1 mese

    di stipendio per ogni anno lavorato

    17%

    imposta sostitutiva sulla rivalutazione annuale

    70%

    limite massimo per l'anticipo del TFR dopo 8 anni

    Lo sapevi che...

    In caso di inflazione negativa (deflazione), il TFR è comunque garantito con una rivalutazione minima dell'1,5%, proteggendo così il valore dell'accantonamento.

    Calcola il tuo TFR personalizzato

    Utilizza il nostro calcolatore per simulare il TFR che riceverai al termine del tuo rapporto di lavoro, considerando la tua situazione specifica.

    FAQ sul TFR

    Sì, dopo 8 anni di servizio puoi richiedere fino al 70% del TFR maturato per spese sanitarie, acquisto prima casa o congedi formativi/parentali.

    Le principali differenze riguardano la rivalutazione (fissa in azienda, variabile nei fondi) e la tassazione (più favorevole nei fondi pensione).

    In caso di fallimento, i lavoratori possono recuperare il TFR attraverso il Fondo di Garanzia INPS o la procedura fallimentare come creditori privilegiati.